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Guida a LEGO Digital Designer – Capitolo 5: Utilizzo della Tecnica SNOT

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Guida a LEGO Digital Designer – Capitolo 5: Utilizzo della Tecnica SNOT

In questo quinto appuntamento della guida a LEGO Digital Designer cominciamo ad esplorare l’utilizzo della Tecnica SNOT, una modalità avanzata di costruzione con i mattoncini LEGO®, che ci permetterà di creare modelli più elaborati e realistici.

Costruire la parete di una casa può sembrare la cosa più semplice del mondo, anche perché chiunque di noi abbia mai connesso più di 2 mattoncini avrà sicuramente intuito il metodo migliore per connetterli come se fossero mattoni veri, ovvero intercalandoli tra i vari strati.

Figura 5-1: Il muro più semplice che esista Figura 5-2: Muro con incavo predisposto per finestra
Figura 5-3: Finestra con qualche decorazione

La figura 5-1 mostra proprio questo tipo di muro: anche se la preview di LDD non consente di vedere la separazione tra i bricks, l’evidenza mostra che sono tutti mattoncini “1×4” e si nota come son stati impilati: alternandoli di strato in strato.

Volendo inserire finestre, porte o qualsiasi altro elemento, sarebbe sufficienteprevederne lo spazio ed eventualmente “decorare”, come mostrato nelle figure 5-2 e 5-3.

In un modo o nell’altro, che si decori la finestra o meno, il muro è sempre costruito con la stessa tecnica.

La figura 5-3 mostra anche una lieve differenza di colore tra i mattoncini, per evidenziarne le dimensioni e le disposizioni.

Questa tecnica può andare benissimo per un’infinità di situazioni; viene utilizzata anche dalla stessa LEGO® praticamente ogni volta che serve costruire una parete.

Accadono però situazioni particolari, nelle quali è necessario dare un’idea particolare della parete; a vole si cerca di riprodurre un “muro” in modo più simile esteticamente ai veri muri in pietra o in legno mentre, altre volte, si deve decorare il muro stesso con elementi che non potrebbero essere connessi alla liscia parete verticale.

Per la prima situazione (somiglianza a certe strutture fisiche) è sufficiente utlizzare particolari mattoncini “sagomati” adeguatamente e solitamente di dimensione 1×4 o 1×2.

Un esempio, sono i mattoncini detti “Profile Bricks”, che riportano lo stile dei veri mattoni alternati e permettono di creare “strisce decorative” o veri e propri muri completamente rifiniti, come si vede in figura 5-4.

Utilizzo della Tecnica SNOT

Figura 5-4: Utilizzo di bricks sagomati “Profile brick

I Profile Briks in grigio scuro (colore detto “Dark Bluish Grey”) sono di dimensione 1×2 mentre quelli beige (nello specifico, è il colore “Medium Nougat”) sono di dimensione 1×4.

Un altro esempio, è dato dai mattoni in “stile palizzata”; non a caso sono detti “Palisade Briks” e si vedono in figura 5-5, dove vengono usati sia in versione 1×2 che in versione 1×4 (le uniche due versioni disponibili, seppur in colori diversi da quello mostrato).

Figura 5-5: Utilizzo di bricks sagomati “Palisade  brick

Invece, per la seconda situazione (decorazioni particolari) il caso si complica e vorrei mostrarvi alcune possibili soluzioni per rendere… come dire, “interessante” l’esperienza costruttiva.

Sto parlando della particolare tecnica SNOT (ancora una volta tralascio i noiosi, per quanto corretti, puntini di separazione in un acronimo com’è SNOT); SNOT sta per Stud Not On Top ed indica la possibilità di avere mattoncini con i “nottolini” (gli “studs”) non posizionati al di sopra o comunque non soltanto lì.

Alcuni mattoncini, infatti, sono dotati di studs laterali, come mostrato dalla sequenza di immagini della figura 5-6.

Figura 5-6: Alcuni esempi di bricks e plates predisposti per agganci SNOT

Questa tecnica sarà sicuramente nota a molti e forse a tutti, ma volevo comunque parlarne per introdurre alcune possibilità costruttive e per stimolare la creatività e la fantasia di chi, magari, ne ha sentito parlare o ha visto qualche creazione ma non sa come potere usufruire, materialmente, di quest’opportunità, perché non sa da che parte iniziare.

Una sorta di “vorrei ma non so…” che posso capire molto bene.

Prima di partire con un esempio, vorrei anche precisare che, parlando di “tecniche SNOT”, si sottintende sia l’uso dei mattoncini di quel tipo, sia l’atto di costruire connettendo altri mattoncini in posizione laterale alle strutture esistenti (o anche al di sotto), un po’ come se avessimo più dimensioni di costruzione.

Proviamo a fare un vaso di fiori

Per iniziare con un esempio, supponiamo di voler creare una parete come quella vista in precedenza, ma con un bel vaso di fiori esposto al di fuori della finestra. Più o meno come mostrato in figura 5-7.

Figura 5-7: Tecnica SNOT semplice

Per fare questo semplice vaso di fiori, assolutamente riprogettabile (miro soltanto a dare un’odea sull’uso di una plate e di un brick, entrambi SNOT), bastano pochissime accortezze: sotto la finestra è stata inserita una plate SNOT, alla quale è stata applicata una coppia di mattoncini, a loro volta SNOT, usati come supporto per i fiori e per la decorazione del vaso (griglia anteriore e slopes, ossia smussati, laterali).

Nello specifico, sotto la finestra è stato lasciato uno spazio, per poter inserire il supporto per il vaso, come si nota nella sequenza di immagini che segue (dalla 5-8 alla 5-25).

Figura 5-8: Si inizia con lo spazio libero Figura 5-9: Una prima plate 1×4
Figura 5-10: Una seconda plate 1×4 Figura 5-11: Due plates 1×1 a congiungere la finestra con le plates sottostanti
Figura 5-12: Apertura del gruppo Plates/SNOT Figura 5-13: Selezione della plate desiderata
Figura 5-14: Plate SNOT pronta al posizionamento Figura 5-15: Plate SNOT posizionata
Figura 5-16: Apertura del gruppo Bricks/SNOT Figura 5-17: Selezione dello specifico brick SNOT
Figura 5-18: Posizionamento di due bricks SNOT (posteriormente sono dotati di un aggancio, detto “inverted STUD”, ossia il foro per uno stud) Figura 5-19: Apertura del gruppo Slopes
Figura 5-20: Selezione del brick slope adatto Figura 5-21: Posizionamento di due bricks slope
Figura 5-22: Apertura del gruppo Plates Figura 5-23: Selezione della griglia 1×2
Figura 5-24: Posizionamento della griglia decorativa Figura 5-25: Apertura del gruppo “Decorazioni varie” per la selezione dei fiori da porre sopra il “vaso”

Vaso di fiori completo

Naturalmente, come accennavo poco sopra, il vaso avrebbo potuto essere progettato in una moltitudine di modi diversi ed anche scegliendo tipi diversi di bricks e di plates di tipo SNOT, a seconda del vaso stesso e delle nostre esigenze; io, ad esempio, all’inizio ho usato questo tipo di plate SNOT per poter creare un vaso leggermente staccato dal muro, come spesso accade anche nella realtà (un vaso non è praticamente mai appoggiato in modo aderente ad un muro, sia per evitare che si crei un eccesso di umidità, sia per poter effettuare la manutenzione al vaso ed al muro senza intralcio).

Conclusione

In questo quinto incontro abbiamo esplorato la tecnica SNOT che ci permette costruire connettendo i mattoncini in posizione laterale alle strutture esistenti (o anche al di sotto), un po’ come se avessimo più dimensioni di costruzione.

Non ci resta che invitarvi a sperimentare quanto imparato e a creare con i mattoncini tutte le idee che avete in testa!

Nel prossimo appuntamento vedremo come costruire utlizzando tecniche SNOT senza l’impiego di mattoncini dotati di studs laterali.

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Aspettiamo i vostri commenti su questo tutorial!

Alla prossima!

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